Centrifuga da banco

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Centrifuga da banco

1970

keywords: forza centrifuga, sedimentazione, frazionamento subcellulare, particolato

Principali ambiti d’impiego: molteplici

Breve descrizione:

La centrifuga è uno strumento largamente usato nei laboratori di tipo chimico e biologico.
Essa, sfruttando il diverso comportamento delle particelle sottoposte ad una forza centrifuga, ne consente la separazione/frazionamento.
In tutte le sue varie forme e dimensioni, una centrifuga ha un motore centrale che fa ruotare un rotore nel quale vengono poste le provette (o appositi contenitori di vetro o altro materiale specifico) contenenti i campioni da frazionare.
Le componenti da frazionare sono sempre immerse in un liquido che viene scelto in funzione delle componenti stesse (per garantirne la loro integrità strutturale e funzionale) e del tipo di centrifuga da utilizzare.
In molte centrifughe il vano in cui alloggia il rotore è termostatato (proprio per preservare il materiale da trattare) e in taluni casi (in cui si realizzano delle velocità notevoli e per tempi prolungati) nel vano si realizza una depressione (il vuoto) per ridurre l’attrito dell’aria.

Le principali differenze tra i modelli di centrifuga riguardano:

• la velocità di rotazione massima che possono realizzare
• la possibilità di realizzare il vuoto
• la possibilità di refrigerare i campioni
• il volume massimo dei campioni che possono essere trattati (si parlerà di centrifuga analitica o preparativa)

A seconda del tipo di centrifuga vi possono essere rotori ad angolo fisso (in cui le provette mantengono una orientazione fissa rispetto all’asse di rotazione per tutto il corso della centrifugazione) oppure rotori a bracci oscillanti (in cui la posizione delle provette cambia passando da una posizione verticale al momento dell’inizio dell’operazione ad una orizzontale quando si realizza la velocità massima di rotazione, per poi tornare in posizione verticale alla fine della corsa).

Le forze centrifughe in gioco sono diverse a seconda se di tratta di una centrifuga a bassa velocità, di una centrifuga ad alta velocità o di un’ultracentrifuga.

Nelle applicazioni più semplici e comuni, la centrifuga consente di separare del particolato da una soluzione liquida. Utilizzando invece le ultracentrifughe è possibile realizzare anche un frazionamento delle strutture subcellulari.


Altre risorse


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