Liofilizzatore

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Liofilizzatore

EDWARDS

anni 80

keywords: disidratazione, essicazione, sublimazione

Principali ambiti d’impiego: molteplici

Breve descrizione:

Deputato alla liofilizzazione di campioni ovvero l’allontanamento del solvente (in genere acqua) a basse temperature (prevenendo l’eventuale degradazione dei componenti).

Si compone di:
1) un vano (dove si alloggia il campione) all’interno del quale si crea una depressione
2) una pompa da vuoto
3) un “frigorifero” per la raccolta dell’acqua (solvente) sublimata

Il campione in soluzione acquosa viene congelato e quindi posto nell’apposito alloggio del liofilizzatore (vano di liofilizzazione). Una pompa da vuoto realizza una depressione nel vano di liofilizzazione: il campione rimane congelato ed in queste condizioni di temperatura e pressione, avviene la sublimazione delle molecole d’acqua (passaggio diretto dallo stato solido allo stato gassoso). L’acqua allo stato di vapore viene quindi raccolta e condensata in un apposito vano refrigerato. Come risultato finale si realizza l’allontanamento totale dell’acqua dal campione che si presenta così in forma di liofilizzato.
Particolarmente utile per trattare campioni termolabili (ad es proteine).


Altre risorse


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